Il territorio
Edifici storici
Torre campanaria
di S. M. la Nova
Fu rifatta nel XV secolo innestando una torre in mattoni su un torrione in pietra già parte integrante delle fortificazioni medievali. La costruzione riflette lo stile di Antonio da Lodi, autore delle coeve torri del duomo e della basilica di Atri
Palazzo
De Ritiis-Perna
In Via Roma, già proprietà Servilii, risale al Settecento e ha bei soffitti affrescati
Palazzo Gaudiosi
Chiamato anche Palazzo Baronale, era in origine parte del trecentesco palazzo ducale degli Acquaviva. Appartenne poi alla nobile famiglia dei Gaudiosi. L'impianto attuale dell'edificio risale al Settecento
Palazzo Pensieri
Situato di fronte alla vecchia sede del Comune, risale agli inizi dell'Ottocento
Palazzo Costantini
Edificio del Settecento con un elegante portale in pietra scolpita su Via Roma e un bel giardino pensile
Palazzo Conti
Palazzo con struttura in pietra locale e mattoni risalente alla prima metà dell'Ottocento
Casa Rubini
Casa natale
di Rocco Rubini
(Cellino 1800-1888),
uno dei padri dell'omeopatia italiana
Casa Marcellusi
Casa natale del poeta e avvocato Vincenzo Marcellusi (Cellino 1886 - Chieti1962)
Casa
De Berardiniis
Casa di campagna della famiglia De Berardiniis in località Faiete. L'impianto dell'edificio, costruito in pietra locale e mattoni, risale agli anni Trenta del Novecento
Una tintoria dell'Ottocento
Nel centro storico di Cellino sono stati individuati, nei pressi dell'attuale Piazza Garibaldi, i resti di una tintoria ottocentesca appartenuta alla famiglia Cipolla.
Il locale includeva le tipiche vasche con focolare a legna all'interno nelle quali avveniva la colorazione a caldo dei filati.
A Cellino la lana certamente non mancava, mentre canapa e lino erano coltivati lungo le sponde del Vomano e del Piomba